Tutto quello che c’è da sapere sul debimetro: un piccolo sensore fondamentale

Il debimetro è una componente fondamentale del motore: come funziona e a cosa serve.

debimetro

Alzi la mano chi sa cosa è il debimetro. Lo sappiamo: è poco noto, ma importantissimo, perciò ve lo presentiamo in tutta la sua importanza e maestade. Si tratta di una delle tante componenti fondamentali del motore dell’autovettura, in particolare dei motori a combustione interna. Un piccolo componente che ha un ruolo cruciale e di cui non si può proprio farne a meno. Per iniziare, possiamo dire che il debimetro è un sensore, anzi ad essere precisi è un flussometro e il suo ruolo ha a che fare con la benzina (ma non solo). Conosciamolo meglio.

Conosciamo il debimetro: cosa fa e a cosa serve

Si tratta di un congegno che ha lo scopo di rilevare la massa d’aria aspirata nei motori. E’ la centralina (nome corretto: unità di controllo motore) ad aver bisogno di questo dato per gestire molte delle sue funzioni. Si stratta, sostanzialmente, di un flussometro che misura il flusso d’aria in entrata in tutti quei motori la cui iniezione è gestita elettronicamente. Questo meccanismo è installato all’interno del condotto di aspirazione e, di norma, è collegato alla centralina.

A livello di forma, il debimetro può essere un cilindro oppure un parallelepipedo. Due le tecnologie usate per questo componente:

  • a filo caldo (120°C): si tratta di un sistema elettrico, presente nei motori moderni, che rileva la giusta quantità di corrente che serve a mantenere la temperatura del sensore. Il dato serve alla centralina per gestire la quantità di gasolio da iniettare all’interno delle camere di combustione;
  • aletta fulcrata oppure piatto basculante: questo è un sistema meccanico che funziona in base alla quantità di aria (flusso) che passa all’interno del condotto di aspirazione. Il dato viene poi rilevato dalla centralina che a sua volta calcola la quantità di carburante necessaria.

Di base, agli estremi del meccanismo ci sono dei sensori che misurano i valori e li restituiscono alla centralina. I valori misurati sono la quantità di aria che entra e la temperatura. Questi due numeri permettono alla centralina di capire quanto carburante serve all’interno delle camere di combustione.

Il debimetro funziona male? I sintomi a cui prestare attenzione

Capire se questo componente non funziona è materia per meccanici, però il suo malfunzionamento dà dei segnali: in genere, quando non funziona o ha dei malfunzionamenti, il motore si ferma o la centralina segnala un problema e si accenderà conseguentemente la spia del motore sul cruscotto.

Se la vostra auto si comporta così, conviene portarla dal meccanico di fiducia. Le cause di un malfunzionamento possono essere di tanti tipi: un primo indiziato possono essere le vibrazioni, ma anche cattivi contatti, sporcizia, elementi che si spostano dalla propria sede.

Debimetro sporco: come si pulisce?

Come moltissime componenti del motore, anche il debimetro può sporcarsi e questa sporcizia può dar luogo a malfunzionamenti. La manutenzione di questo componente è molto importante per prevenire l’arrivo di fumi o polveri nel condotto di areazione. Per la pulizia, che comunque va fatta fare da personale competente, bisogna togliere il debimetro dal sul alloggiamento, spruzzarlo con uno spray per circuiti elettronici e poi reinstallarlo. Questo ripristina la sua taratura e permette al motore di mantenere la coppia.

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Come si controlla il debimetro?

Il controllo di questo importante componente va fatto in officina e da personale competente. Uno dei campanelli d’allarme che può far pensare a un problema su questo sistema è un calo delle prestazioni del motore a sua volta causato da una miscela aria/carburante non corretta. Il calo di potenza si sente soprattutto nei giri “medi” e si nota un aumento dei consumi, ma cala anche l’accelerazione. Il vostro meccano di fiducia farà i seguenti controlli: a motore acceso, con giri al minimo; poi a motore acceso con acceleratore azionato.

 

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