Segmenti auto, cosa sono? Oggi la classificazione degli autoveicoli non è più semplice come una volta: ai vecchi concetti di utilitaria, berlina e fuoristrada, si sono affiancate nuove tipologie di auto come i crossover e i suv. Fino a non molto tempo fa, infatti, classificare le auto era molto semplice: tutto si basava sui volumi, cioè sulla struttura delle auto. Vi erano le auto monovolume, le due volumi e le tre volumi. E questa classificazione aveva a che fare con la dimensione, ma non troppo.
Con l’arrivo di nuove tipologie di auto, il settore ha dovuto ingegnarsi. Il settore automotive ha così risposto alle nuove esigenze con un nuovo metodo di classificazione in grado di segmentare tutte le tipologie di auto in base a caratteristiche precise. Di base, i Segmenti auto sono basati sulle dimensioni, cioè sulla lunghezza delle automobili. Anche se non c’è una vera regola definita, possiamo dire in genere si usa proprio la lunghezza con qualche eccezione.
Dimensione auto e Segmenti auto: come si definiscono?
I segmenti auto sono stabiliti a livello europeo in base ad accordi internazionali: questo aiuta sia gli acquirenti (quando cercano una tipologia specifica di auto) sia i produttori. Non sono una regola definita, bensì più una convenzione che, a seconda delle sfumature, può essere leggermente differente in base ai modelli e gli obiettivi delle case automobilistiche. La divisione per segmento parte dalle auto più diffuse a livello mondiale e segue l’alfabeto: tutto parte dal Segmento A, quello che ingloba le cosiddette city car, le auto più piccole sul mercato.
Segmento A: le city car
In questo segmento, come scritto poco sopra, vengono inserite tutte le auto di piccole dimensioni, quelle destinate a un traffico intenso e a spazi ristretti: le city car. E’ un segmento in forte evoluzione che ha tra le sue fila auto molto economiche, ma anche auto dal look estremamente chic e alla moda. Sono due i punti di forza: l’agilità e i bassi consumi. Ricordiamo:
Segmento B: utilitarie, ma non troppo
Il Segmento B è sicuramente quello più ricco in termini di offerta. All’interno di questo segmento sono inserite tutte quelle auto che sono più lunghe delle city car, ma rimangono poco sotto i 4 metri. Sono auto adatte al contesto cittadino quindi sono classificabili come utilitarie, ma offrono qualcosa in più in termini di comfort e tecnologia. Per le loro caratteristiche sono ottime anche peri percorsi combinati ed extraurbani.
Segmento C: dove si scatena la battaglia delle auto di medie dimensioni
Se c’è un segmento in cui le case automobilistiche si fanno la guerra a colpi di modelli, novità e tecnologia, questo è proprio il Segmento C. E’ un segmento estremamente ricco in termine di proposte commerciali, ma è anche tra i più complessi. Al suo interno troviamo altre distinzioni che complicano la sua descrizione e catalogazione: ci sono auto a due e tre volumi, auto con coda e senza coda. In Italia la variante “con coda” non viene quasi mai commercializzata, inoltre per la maggiore parliamo di auto a due volumi. Dentro questo segmento troviamo le auto di medie dimensioni, orientativamente dai 4 metri in su (ma non troppo in su) omologate per 5 passeggeri. Auto comode, piene di comfort, adatte per i viaggi, ma anche per gli spostamenti urbani perché le loro dimensioni non sono così esagerate.
Auto Segmento D: le berline di medie e grandi dimensioni
In questo segmento troviamo le berline: auto di rappresentanza per la loro bellezza e auto per lunghi viaggi per la loro comodità. Il Segmento D ospita le auto lunghe dai 450 cm ai 500 cm. Nell’elenco troviamo anche qualche station wagon, ma non mancano le auto con uno spiccato carattere sportivo.
Segmento E: le auto di fascia alta
Le cosiddette auto di fascia alta, cioè auto che iniziano ad essere non tanti ma non molti, rientrano nel Segmento E. Sono veicoli di pregio, con prezzi elevati ed altrettanto elevata tecnologia. Non a caso è definito il segmento delle “Executive cars”.
Segmento F: luxury car, le auto di lusso
Il Segmento F ospita le auto di lusso: quelle veramente per pochi. Si tratta di auto estremamente belle, con una cura dei dettagli maniacale, materiali di altissima qualità e dotazioni tecnologiche all’avanguardia.
Suv, cabriolet e sportive?
La domanda rimane senza risposta, perché non esiste un “segmento” dove le sportive, le cabrio e i Suv sono classificati. I segmenti sono infatti convenzionali e già essere una cabriolet è, di fatto, una classificazione. Sono auto che, se prendiamo come riferimento il parametro della lunghezza, possono essere classificate nel Segmento B o anche nel Segmento E. Dipende dai fattori, dalle caratteristiche e da come vogliamo definire un veicolo. Tanti Suv e tanti crossover, per esempio, vengono inseriti nei segmenti B e C. Ciò non elimina la loro essenza poiché i segmenti, lo ripetiamo, sono una semplice convenzione.