Sai cosa sono e a cosa servono gli ammortizzatori auto? Partiamo già con una considerazione comune a moltissimi automobilisti: nuovi non costano poco, così come non è proprio basso il costo della loro revisione. Eppure, non si può proprio fare a meno di loro.
Non bisogna mai sottovalutare questo componente meccanico dell’auto e non bisogna non tenerli in considerazione perché sono fondamentali sia per la sicurezza su strada che per rendere dinamica la guida. Si tratta di una componente della vettura che è parte delle sospensioni e il cui funzionamento è importantissimo. Avere gli ammortizzatori scarichi non è un “bel viaggiare”.
Fatta questa dovuta premessa, conosciamo meglio gli ammortizzatori della macchia e quali sono le diverse tipologie di ammortizzatori che sono in commercio.
Ammortizzatori auto: a cosa servono?
Una delle caratteristiche fondamentali di una vettura, un tempo, era la sua capacità di essere “ben ammortizzata”. Certo, è vero anche che al giorno d’oggi quest’espressione non vale tanto come valeva agli albori dell’automotive. Questa componente delle vetture risulta essere estremamente utile per diversi motivi: non si tratta solamente di comfort, ma anche di come si guida un’auto e, la più importante di tutte, la sicurezza su qualsiasi tipo di manto stradale.
Vediamo quindi di seguito cosa sapere sugli ammortizzatori dell’auto. In più vedremo che non è sempre necessario comprarne di nuovi, ma è anche possibile che sostituirli con altri revisionati o rigenerare il vecchio ammortizzatore.
Ammortizzatori auto: che cosa sono?
Quando si parla di ammortizzatori, si intendono quei dispositivi di natura meccanica che vanno a supportare l’azione delle sospensioni. Questi servono a contrastare le varie forze fisiche che entrano in gioco quando si sta circolando con la propria vettura. All’inizio, l’ammortizzatore era costituito da una molla a contrasto e da una parte idraulica. Nel corso degli anni c’è stata una evoluzione e a oggi, a seconda di alcuni casi, lo si può controllare in modo elettromagnetico.
Una funzione degli ammortizzatori è quella di stabilizzare la vettura nel momento in cui varia la sua massa, sia in accelerazione che in frenata e durante le curve. Quando l’auto è in marcia e procede in linea retta, gli ammortizzatori servono per attutire gli urti e le vibrazioni che si ripercuotono sull’insieme del corpo auto. In più, vanno influenzare sia l’appoggio delle gomme che la risposta del telaio.
Ammortizzatori auto: le varie tipologie
- a molla
- a tubo
- a doppio tubo
I classici ammortizzatori presenti sul mercato sono quelli a molla che, spesso, sono regolabili per l’altezza da terra della vettura o nel precarico. Ci sono poi quelli monotubo, con serbatoio o a doppio tubo. Al loro interno possono esserci dei pistoni. Diciamo dall’inizio che non esistono gli ammortizzatori prefetti in assoluto.
Tutto dipende da come vengono utilizzati. In generale, le Case di produzione automobilistica montano i loro modelli con gli ammortizzatori più adeguati per un utilizzo medio da parte dei clienti. A volte, ci sono dei margini di miglioramento che riguardano una guida più intensa o di tipo sportivo: in quel caso, si possono montare ammortizzatori specifici appositamente calibrati per quello stile di guida.
Ammortizzatori che non funzionano: sintomi
Come ci si accorge che gli ammortizzatori non funzionano? Non è difficile, perché dalla loro salute dipende la buona marcia dell’automobile. Quando non funzionano bene, influiscono negativamente sulla convergenza delle ruote. Ne consegue che il contatto degli pneumatici sull’asfalto peggiora e l’auto inizia a ondeggiare. Inoltre, ogni fosso è una vera e propria “emozione”: in pratica, si sentono molto di più le asperità della strada.
Potrebbe interessarti anche:
