Dall’1 al 3 ottobre si celebrerà il centesimo anniversario della nascita di Giovenni Michellotti, designer, con la Milano AutoClassica. Così, per ricordare questo personaggio, si esporranno alcuni suoi modelli iconici che sono passati alla storia nel mondo dell’automotive.
Milano AutoClassica: 11° edizione
Si celebra così l’undicesima edizione dell’evento lombardo MilanoAutoClassica. Si tratta del salone internazionale pensato per esporre e vendere le automobili d’epoca.
L’evento sarà domani, 1 ottobre, e durerà fino al 3. Tra i vari stand ci sarà quello riservato al Automotoclub Storico Italiano. L’acronimo è ASI: uno spazio in cui poter ricordare i momenti più salienti della storia dell’automobilismo d’epoca.
L’evento sarà un grande spazio, come fosse un villaggio, dove un ventina di Club Federati aderiranno all’iniziativa. Il tema centrale sarà la celebrazione dei 100 anni dalla nascita del designer Giovanni Michelotti.
Milano AutoClassica dedicata al maestro del design
Durante le edizioni precedenti sono stati omaggiati diversi personaggi che hanno segnato la storia delle vetture d’epoca. Tra questi, Pininfarina e Zagato. Adesso, nella sua 11° edizione, l’ASI ha decido di dedicare l’evento al designer storico, il maestro torinese Michelotti. Lo ha fatto esponendo alcuni dei più iconici modelli che egli stesso aveva progettato all’epoca.
Il designer inizia la sua carriera presso gli stabilimenti Farina, nell’ormai lontano 1937. qui viene ingaggiato co me apprendista, ma, più avanti, prosegue la sua carriera diventato il primo designer. Non si ferma nemmeno nel dopoguerra, quando apre il suo Studio Tecnico Carrozzeria.
Le auto iconiche di Giovanni Michelotti
Durante gli anni in cui apre il suo studio, Michelotti disegna automobili per i più importanti carrozzieri torinesi. Tra questi ricordiamo Ghia, Allemano e Bertone. In particolare, la fitta collaborazione con Vignale gli consente di realizzare uno dei modelli più iconici, la Fiat 8V Demon Rouge. Ciò che la caratterizza è il suo tetto a sbalzo rispetto il lunotto posteriore.
Durante gli anni Sessanta, Michelotti stringe rapporti lavorativi con grandi brand, tra cui la BMW. È la sua presenza come designer che permette alla casa bavarese di tornare sul mercato e creare diversi modelli iconici come la 700 del 1958, la versione 1500 dei ’61 l’Isetta, e molte altre.
Tra i vari costruttori di auto, collabora poi anche con Triumph, Hino Motor e Prince. È grazie a lui se, ad oggi, in Giappone c’è una presenza massiccia di designer italiani che portano il loro stile.
Michelotti è stato infatti in grado di dettare le tendenze, non solo in Italia e in Europa, ma a livello mondiale.