In questo articolo si parla del fatto che Milano cambia le regole in Area B. Il capoluogo della Lombardia ha infatti aderito alla sperimentazione della MoVe-In, ovvero il Monitoraggio dei Veicoli Inquinanti.
Questo è in atto a partire dall’1 ottobre 2021.
Milano cambia le regole in Area B in favore dell’ambiente
Come abbiamo visto, quindi, la capitale della moda e del design ha deciso di dire si al MoVe-In, un sistema in fase di sperimentazione che do la possibilità di monitorare tutti quei mezzi considerati come inquinanti. Lo fa all’interno dell’Area B, che già di per sé è comunemente nota per applicare i blocchi di auto che consumano oltre i valori previsti dalle recenti normative europee. Gli orari di blocco vanno dalle 7 e 30 del mattino fino alle 19 e trenta.
La finalità del divieto di circolazione è proprio quello di contenere le emissioni di polveri sottili e salvaguardare l’ambiente e, di conseguenza, la qualità di vita dentro la città.
Un metodo efficace contro l’inquinamento
Secondo l’assessore alla Mobilità del Comune di Milano, Marco Granelli, questo tipo di controlli sono efficienti ed efficaci per poter controllare in maniera puntuale tutti i limiti a livello chilometrico delle auto che fanno parte di classi considerate inquinanti. Allo stesso tempo, si evita di penalizzare del tutto coloro che usano poco la propria vettura. Questi infatti hanno diritto a utilizzare il proprio mezzo di circolazione, qualora ne avessero necessità, anche in area B.
Chi infatti non usa sempre la macchina, sebbene risulti essere inquinante, non consuma troppo rispetto gli standard. Milano decide quindi di sperimentare il sistema MoVe-In perché è semplice, quanto performante.
Cosa prevede il MoVe-In
Le regole di questo sistema sono le seguenti. Coloro che hanno una automobile antica, vecchia, corrispondente a un carburante a benzina di Euro 1 o 0, oppure le Diesel Euro 0 -1- 2- 3, possono avere diverse opzioni. Hanno la possibilità di scegliere tra il servirsi degli accessi liberi, che risultano essere 5 per non residenti, mentre per i residenti sono 25. Possono anche, in alternativa, servirsi di MoVe-In, che invece prevede un massimo di chilometraggio.
Aderire al sistema è semplice e telematico. Bisogna infatti registrarsi presso la piattaforma online della Regione e inserire, in un secondo momento, una scatola nera nell’abitacolo. Questa rileverà il chilometraggio effettuato all’interno dell’Area B del capoluogo lombardo.
Il massimale dipenderà dalla tipologia di auto e dalla normativa europea. Ad esempio, chi ha una vettura alimentata a diesel di Euro 3, potrà percorrere un massimo di 1.500 chilometri in tutto l’anno. Le Euro 2, invece, hanno un’autonomia di 600 chilometri, ma va peggio per le Euro 1 sia a diesel che benzina. Queste infatti potranno percorrere non più di 300 chilometri. 200 invece spettano alle Euro 0, sia a benzina che diesel.