In questo articolo parliamo dell’esame teorico della patente B.
E’ la fase più temuta da tutti coloro che hanno intenzione di entrare in possesso del documento per circolare con i veicoli di categoria B. questo step è fondamentale per potere accedere, successivamente, all’esame pratico. Se si superano entrambe le prove, allora si potrà guidare a norma di legge. Ecco che abbiamo pensato di dedicare un articolo per spiegare tutto ciò che serve sapere per superare la prova teorica nel miglior modo possibile e mettersi al volante di un’auto.
Vediamo quali sono gli errori più comuni e come evitare di commetterli, quali sono i requisiti minimi per avere un esisto positivo alla prova.
Esame teorico della patente B: in cosa consiste?
L’esame teorico della patente B è di tipo informale. Tutti i candidati avranno, a testa, una postazione multimediale: dovranno rispondere a 40 domande segnando “vero” o “falso”. Il tempo massimo per la prova è di mezz’ora.
La prova riguarda le norme della strada, i segnali, le regole da rispettare gli incroci, come utilizzare le luci, ma non solo.
Bisognerà avere conoscenze su come avviene la manutenzione delle varie parti del veicolo e tutte le informazioni riguardanti l’assicurazione.
In sede d’esame è categoricamente vietata la consultazione di qualunque tipo di appunti o addirittura del manuale stesso. Non si possono nemmeno utilizzare né cellulari, né tablet, né altri dispositivi elettronici. Non si potrà nemmeno conversare con altri candidati o chiedere dei chiarimenti, pena l’annullamento dell’esame.
Esame teorico della patente B: quanti errori commettere?
E’ possibile superare la prova pratica se si risponde correttamente almeno a 36 domande. Il numero massimo di errori da compiere è quindi 4. Se si commettono 5 errori, quindi, si è bocciati e bisognerà affrontare nuovamente l’esame. Se invece si supera la prova scritta, è possibile richieder e il foglio rosa alla Motorizzazione Civile per iniziare a fare pratica per l’ultima prova da sostenere.
Questo documento ha una validità pari a sei mesi, metre si potrà intraprendere l’esame pratico di guida solamente 30 giorni dopo aver ricevuto il suddetto foglio.
Conclusioni
L’esame teorico a quiz può sembrare difficile e soprattutto molti potrebbero desistere dall’affrontarlo. Per essere il più preparati possibile e avere un riscontro positivo a seguito della prova, basta fare tanta pratica. Come in ogni aspetto della vita, questo è fondamentale per poter imparare dagli errori e non ripeterli. Generalmente, esistono libri cartacei e online dove si trovano tutte le domande e risposte che si potranno incontrare durante l’esame scritto. Ecco che così si potranno automatizzare anche le risposte e non avere alcun dubbio quando ci si candiderà per la prova!