Le nuove restrizioni Euro 7 sembrano non dover dire addio alle auto endotermiche. Questo perché il gruppo dell’UE incaricato a erogare le nuove normative ha resto queste ultime meno restrittive di quel che si pensava.
L’AGVES ha aumentato infatti la tolleranza di Nox. Si tollerano, in particolare, non più 10 mg, ma trenta milligrammi di ossidi di azoto per ogni kilometro percorso.
Euro 7: il nuovo standard preoccupa la Germania
La Germania, leader del settore manifatturiero e sempre attenta alle novità delle normative per le emissioni, dichiara che la Commissione europea si sia rivelata comprensiva. Ha infatti messo da parte gli obiettivi che sembravano irraggiungibili, aumentando la tolleranza nello stipulare i nuovi standard.
I produttori tedeschi hanno temuto di dover rinunciare per sempre alla produzione e vendita dei motori endotermici. Molti gli allarmi dei presidenti della BMW e dell’Audi: hanno dichiarato che, qualora si fosse proibito questo mercato automobilistico, si sarebbe rischiato un aumento senza precedenti di disoccupazione.
In più l’Acea, associazione dei costruttori europea, aveva asserito dall’inizio l’irrealizzabilità delle restrizioni proposte.
Euro 7: standard severo, ma fattibile
Molti Governi in Europa si sono ritrovati preoccupati perché ulteriori restrizioni potrebbero far crollare un mercato già messo a rischio dalla delicata situazione di Pandemia.
Secondo il francese Bruno Le Maire, Ministro dell’Economia, le restrizioni per le emissioni di CO2 devono servire a incentivare e non a mettere in ginocchio l’industria automobilistica.
È nata una forte disputa a tal proposito, in quanto aumentare gli standard per l’Euro 7 significherebbe impossibilitare i costruttori nella realizzazione di nuovi modelli d’auto. Le nuove norme devono essere, secondo le società di produzione d’auto, da una parte severe, ma dall’altra convenienti e soprattutto realizzabili.
Euro 7: dalle proteste alle novità
A seguito di questi dibattiti pare che ci sia ancora spazio per i motori endotermici e per l’occupazione nel settore automobilistico.
Tra le nuove idee, c’è quella di mantenere pari il trattamento di benzina e diesel. All’inizio si era tenuta in considerazione solo il consumo del veicolo a prescindere dalle fasi. Adesso ci si è resi conto, invece, che alcune vetture hanno bisogno di un tempo per far si che i depuratori per i gas di scarico raggiungano delle temperature ottimali. Quanto accade con le partenze a freddo oppure per i viaggi brevi dove si tende a consumare maggiormente.
Le nuove restrizioni prevedono, dunque, di non superare la quantità prestabilita di Nox e polveri sottili durante un arco di tempo.
Quando arriveranno le nuove normative
Se prima i nuovi standard Euro 7 sembravano impossibili e a rischio per il settore, ora sembrano comunque molto difficili da seguire. Rispetto l’Euro 6, le nuove norme sono molto più severe, al limite con il realizzabile.
La volontà della Advisory Group on Vehicle Emission Standards, gruppo della Commissione Europea che si dedica proprio alle restrizioni contro l’inquinamento, è quello di non eliminare del tutto le auto endotermiche.
Tuttavia ribadisce il fatto di applicare misure a tutela dell’ambiente.
Al momento non si sa quando l’Euro 7 sostituirà il 6, entrato in vigore nel 2014. si prevedono tempi lunghi. Si parla di una decisione definitiva che arriverà verso novembre 2021. è quasi sicuro, comunque, che i nuovi standard entreranno in vigore tra il 2025 e il 2027.