Esistono dei casi in cui, quando si riceve la notifica di una multa autovelox, si può fare ricorso per l’annullamento della sanzione.
Di seguito all’articolo vediamo quando è possibile chiedere la revoca e quando, invece, non si può.
Qualora si dovesse dimostrare, ad esempio, che l’autovelox non viene tarato con periodicità e che ci si trovava in una situazione di emergenza, allora si può procedere con la revoca della multa per eccesso di velocità.
Vediamo però insieme e più nel dettaglio come si pronuncia il Codice della Strada in quest’occasione e come fare per non versare l’importo per la sanzione da autovelox.
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Multa autovelox: quando fare ricorso
Ogni qual volta si supera la velocità stabilita e si è in presenza dei rilevatori, si incorre nel rischio di una multa o di vedere ridotti i propri punti della patente.
Sebbene il Codice della Strada sia molto severo con coloro che infrangono quest’articolo di legge, esistono anche dei casi in cui sia possibile fare ricorso ed evitare così di pagare la contravvenzione.
E’ vero che, nella maggior parte dei casi, risulti inutile fare ricorso e sono veramente pochi i casi in cui si riesca a non pagare la multa per l’eccesso di velocità.
Solo recentemente si è chiarito quando il proprietario del veicolo può evitare di scontare la sanzione prevista da chi eccede nella velocità. E’ il caso di coloro che possono giustificare il loro andamento più rapido di ciò che consente la legge; oppure quando si riesce a dimostrare che l’autovelox non viene tarato periodicamente.
Ecco di seguito maggiori dettagli su come far sì che multa venga ritirata.
Multa autovelox: il dispositivo non è conforme
L’11 maggio 2021 la Cassazione ha emanato una sentenza secondo la quale, nel momento in cui l’apparecchio che rileva la velocità non venga tarato in maniera periodica, è possibile la revoca della sanzione.
Colui che ha superato il limite consentito è dunque libero di non versare la somma prevista.
È semplice dimostrare l’omologazione e la revisione di un autovelox in quanto è obbligatorio compilare dei documenti che attestino queste condizioni del dispositivo.
Qualora non fossero presenti in alcun modo, allora è il caso in cui l’automobilista può fare ricorso.
Multa autovelox: quando fare ricorso
E’ possibile richiedere una revoca della multa per eccesso di velocità qualora si possa giustificare il fatto di stare correndo a causa di uno “stato di necessità”.
Il conducente potrebbe trovarsi nelle condizioni di dovere mettere in salvo se stesso o altre persone rispetto un imminente pericolo.
Questo accade perché il codice della strada segue gli stessi principi che regolamentano il diritto penale.
Le condizioni necessarie affinché si possa procedere con il ricorso sono: il fatto che i pericolo si debba considerare “attuale” e irrevocabile; è il caso in cui, ad esempio, si dichiari di dover salvare un bambino o altra vita umana, oppure alla propria compagna si sono rotte le acque e sia necessario recarsi all’ospedale il prima possibile.
E’ inoltre necessario che il problema non sia causato in maniera volontaria da colui che guida.
Il pericolo attuale può essere considerato anche una situazione in cui il soggetto possa avere un problema nell’immediato. Esiste comunque un confine labile tra una situazione considerata di necessità e una semplice ansia del conducente. Starà al giudice stesso decidere se attuare o meno la revoca della multa. Non ci si trova, infatti, davanti a una situazione semplice da definire.
Come si dimostra lo stato di necessità?
E’ possibile fare ricorso, ma in questo caso non vale la semplice giustificazione del conducente.
Ci sarò infatti bisogno di avere con sé una serie di documenti che attestino l’accaduto e chi giustifichino il ricorso che si vuol presentare. Questa documentazione deve essere convincente e “schiacciante”. Ha il compito di spiegare chiaramente perché si stesse viaggiando a velocità superiore rispetto quella prevista dal CdS.
Sarà sicuramente necessario recarsi presso il giudice di pace e mostrare all’autorità tutti i certificati e prove concrete a favore del nostro “stato d’emergenza”.
Senza queste prove non si potrà in alcun modo fare ricorso e si sarà costretti a pagare la multa.