In questo articolo vedremo tutti i pro e i contro di un propulsore elettrico o motore Diesel, in modo da poter orientare l’eventuale compratore d’auto nella scelta.
Oggi il mercato delle macchine elettriche ha rivoluzionato la maniera di spostarci da un luogo a un altro.
Ma quali sono le differenze sostanziali tra queste vetture e quelle con motore Diesel?
Ecco che di seguito c’è l’analisi degli aspetti positivi e negativi dei due tipi di alimentazione, confrontando i prezzi delle auto, i costi per mantenerla, i limiti per la circolazione.
In generale comunque, ad oggi, si tende a scegliere i propulsori elettrici, sebbene il motore a gasolio si stia evolvendo.
Propulsore elettrico o motore diesel: motorizzazioni a confronto
La prima cosa da dire è che esiste una differenza sostanziale fra le due motorizzazioni perché si tratta di due modi molto diversi di intendere l’esperienza della guida.
Una macchina Diesel ha un motore termico con gasolio. Risulta essere conveniente rispetto le versioni di auto a benzina per i suoi costi e consumi ridotti. Purtroppo però, con il tempo, questi motori volevano aumentare la performance e così sono divenuti inquinanti e dal design complesso. Oggi sono soggetti a numerose restrizioni per il tema delle emissioni CO2.
Una vettura elettrica costituisce una grande novità nel settore automobilistico. Non necessita di carburante: è alimentato da energia elettrica che si accumula all’interno di una batteria. Il motore, di conseguenza, non è inquinante.
Pro e contro: prezzo, prestazioni, consumi
Il primo punto da tenere in considerazione, nella lista di pro e contro, è il prezzo dei due tipi di auto. Le macchine elettriche hanno un prezzo molto più elevato rispetto una Diesel, per causa dell’elevato costo per le batterie.
Prestazioni: le elettriche sono più scattanti perché la coppia non passa per reazioni chimiche interne, bensì arriva diretta dall’acceleratore verso le ruote. Il motore turbo-Diesel è invece uguale, per le sue performances, a quello a benzina.
Consumi: anche in questo caso motore Diesel e quello benzina si equivalgono, mentre l’autonomia delle elettriche cambia in base ai Kw delle batteria. SI arriva anche a 400 Km di autonomia.
Elettrica VS Diesel: manutenzione, rifornimento
Vediamo adesso i pro e i contro di propulsore elettrico o motore diesel tenendo conto dei costi di manutenzione.
In questo caso le due motorizzazioni sono pari. Le elettriche sono costose da mantenere per le sue nuove tecnologie, mentre il motore Diesel lo è perché ha numerose componenti ed è altamente inquinante.
Costi di rifornimento. Nel caso delle macchine di nuova generazione non è possibile fare una stime di questo valore; si può solo dire che molti operatori stanno attuando degli sconti per incentivare l’acquisto delle nuove vetture. Nel caso del motore Diesel, i costi quasi si equivalgono a quelli del propulsore a benzina.
Luoghi di rifornimento. Per il Diesel è molto semplice trovare una stazione di servizio perché sono distribuite in maniera capillare su ogni territorio. Per le auto elettriche è più difficile la ricarica in quanto non ci sono così tante stazioni di servizio che però sono in via di espansione.
Dove circolano e quanto inquinano le motorizzazioni elettriche e diesel
Le macchine con motore Diesel non possono circolare ovunque, mentre quelle alimentate elettricamente hanno possibilità di entrare dappertutto, persino nei centri storici o nelle Ztl, grazie al loro inquinamento pari a zero. A tal proposito, l’unica componente che nuoce all’ambiente è la sua batteria e il relativo smaltimento. I motori Diesel, invece, sono altamente inquinanti.
C’è da dire inoltre che a livello di tasse le elettriche sono esenti dal pagamento del bollo auto; come per le Diesel, non usufruiscono di alcun incentivo statale.
Propulsore elettrico o motore diesel: quale scegliere
In base alle considerazioni fatte fino ad ora, non è possibile dare una sola risposta alla domanda. Ambedue le tipologie di alimentazione potrebbero essere soggette a rimanere ai margini del mercato automobilistico.
I motori Diesel sono in crisi soprattutto per le sempre più dure restrizioni circa le emissioni di CO2 nei centri abitativi. L’elettrica guarda al futuro, ma deve ancora risolvere tanti dei suoi gap come il prezzo ancora troppo elevato, la mancanza di incentivi statali e la poca diffusione dei punti adibiti alla ricarica della batteria.