In Italia quasi ogni famiglia possiede una o più automobili: ma quanto costa mantenere una macchina nel nostro Paese?
Scoprilo leggendo questo articolo.
A partire dagli anni Cinquanta in Italia si è assistito alla motorizzazione di massa che ha portato a un boom di vendite nel settore automobilistico.
Questo fenomeno ha fatto si che ad oggi quasi ogni famiglia del nostro Paese possieda una macchina (se non di più).
Fino a poco tempo fa questa spesa era una delle principali nel bilancio annuale degli italiani, mentre l’attuale pandemia sta facendo cambiare le carte in tavola. Ad oggi si investe in beni differenti sia per una ragione economica, sia per i periodi prolungati di lockdown che hanno inevitabilmente portato a un uso meno frequente delle automobili.
Anche senza acquistare una vettura, i costi annuali fissi per chi ne possiede una restano comunque un’importante cifra che gli italiani devono versare.
Si tratta di bolli, tagliando, assicurazione e, in primis, carburante.
Questi costi non sono uguali ma variano a seconda della Regione.
Mantenere una macchina in Italia: costi e confronti tra Regioni
I costi da sostenere per una vettura sono andati calando del 7,4 % tra il 2019 e il 2020. L’investimento che è venuto a mancare maggiormente è stato giustamente il carburante a causa dei ripetuti periodi di rallentamento delle attività lavorative e divieti di spostamenti.
Questa cifre variano di regione in regione. La Campania, per esempio, è la città che nel 2020 ha registrato un costo medio per mantenere le macchina di circa duemila euro. La Valle d’Aosta, all’opposto, è stata invece la regione che ha risparmiato maggiormente: il prezzo annuale, in media, è di poco più di mille euro 1.240, per la precisione.
RC Auto: come cambiano i costi per la manutenzione
Oltre il carburante, un’altra principale fonte di spesa per mantenere una macchina è rappresentata dalla Polizza Auto, indispensabile per poter circolare. A questo proposito, nel 2019 in media si è speso sui 573 euro; nel 2020, 532. Pur costituendo il 35% del costo per mantenere una macchina, anche questo dato risulta essere in calo a seguito dell’emergenza sanitario Covid-19.
Come per ogni spesa, la Polizza RC Auto varia di ragione in regione. Campania e Val D’Aosta continuano ad essere, rispettivamente, la prima a fare pagare un prezzo più alto (1.505) e l’ultima, con 340 euro di costo medio annuale.
Carburante: fattore importante per mantenere una macchina
Anche il carburante risulta essere una spesa nel bilancio annuale in calo rispetto il 2019. Il valore medio ammonta a 775 euro , in contro agli 891 euro spesi in media nell’anno precedente.
Anche in questo caso, i costi vanno cambiando valore di regione in regione. Chi spende meno per il combustibile è il Molise con i suoi 678 euro, mentre in cima alla classifica si trovano il Friuli-Venezia Giulia e il Trentino-Alto Adige con, in entrambe i casi, una somma pari a 985 euro.
Bollo e tagliando: quanto influiscono per mantenere un’auto?
Altri costi fissi per una vettura sono il bollo dell’auto e la revisione.
Queste due spese sono annuali sono indispensabili per poter circolare con il proprio veicolo, ma il loro valore è comunque basso.
In media, queste due spese ammontano, nel 2020, a 242 euro. Nella classifica tra le regioni, chi paga meno è la Liguria, mentre agli antipodi si trova il Lazio che spende 443 euro, cifra che risulta essere due volte la media italiana.
Come calcolare il costo annuale della macchina
E’ possibile calcolare quanto si spende annualmente per mantenere la macchina. Esistono due modi diversi per questo.
Se già si possiede una vettura e si vogliono tracciare tutte le spese, allora basta semplicemente tracciare tutto ciò che si è speso, mese per mese. A fine anno si fa una somma complessiva di quanto versato.
Se invece si vuol acquistare un’auto nuova (o di seconda mano), allora si può valutare il costo medio di una vettura grazie a dei calcolatori digitali all’interno dei quali si possono inserire delle variabili come: Km percorsi all’anno in media, tasso di interesse, costo della vettura in sé. A questi dati si aggiungono: bollo, assicurazione, manutenzione ordinaria e straordinaria, età vettura e, ovviamente, il carburante.
