I limiti di velocità in città, extraurbano e autostrada non sono solo un obbligo legale: rappresentano uno strumento essenziale per la sicurezza stradale. Rispettarli riduce il rischio di incidenti, protegge pedoni e ciclisti, e consente una guida più responsabile e sostenibile.
Questa guida aggiornata ti aiuterà a conoscere nel dettaglio i limiti previsti dal Codice della Strada limiti aggiornati, spiegando le differenze tra i vari tipi di strade, le sanzioni previste per chi li supera e i casi particolari da tenere presenti, anche in base al tipo di veicolo.
Limiti in città: cosa prevede la legge e cosa sta cambiando
In ambito urbano, i limiti di velocità in città, extraurbano e autostrada partono dal limite base fissato dal Codice della Strada: 50 km/h. Questo valore rappresenta la soglia standard su tutte le strade urbane, salvo diverse indicazioni segnaletiche. Tuttavia, negli ultimi anni si è assistito a una crescente adozione del limite 30 km/h in città, applicato in particolare in zone residenziali, vicino alle scuole, agli ospedali o nelle cosiddette “zone 30”.
Alcuni comuni stanno spingendo verso una trasformazione più radicale del tessuto urbano con l’introduzione delle “Città 30”. Un esempio emblematico è Bologna, che ha ufficialmente adottato questa filosofia per aumentare la sicurezza stradale, migliorare la qualità dell’aria e ridurre il rumore. In queste aree, il limite di 30 km/h diventa la regola, mentre i 50 km/h sono l’eccezione.
La normativa di riferimento resta l’art. 142 del Codice della Strada limiti aggiornati, che autorizza le autorità locali a modificare i limiti standard in base a condizioni di sicurezza, urbanizzazione e caratteristiche del traffico. La presenza di segnaletica verticale è sempre obbligatoria in caso di deroga al limite generale.
Limiti sulle strade extraurbane: principali e secondarie
Per comprendere pienamente i limiti di velocità in città, extraurbano e autostrada, è fondamentale distinguere tra le diverse tipologie di strade extraurbane. Le strade extraurbane principali sono arterie a scorrimento veloce, spesso dotate di carreggiate separate e accessi controllati. Su queste vie, il limite standard è di 110 km/h per le automobili, ma scende automaticamente a 90 km/h in caso di pioggia o fondo stradale bagnato, come previsto dall’articolo 142 del Codice della Strada limiti aggiornati.
Le strade extraurbane secondarie, invece, sono generalmente provinciali o locali, a carreggiata singola e con traffico misto. Qui il limite massimo è di 90 km/h, salvo diversa segnalazione. La velocità può essere ulteriormente ridotta in presenza di curve pericolose, incroci o centri abitati attraversati.
I Comuni e le Province hanno la facoltà di modificare questi limiti in funzione delle condizioni locali di traffico e sicurezza, sempre previa installazione di adeguata segnaletica. È quindi importante prestare attenzione alla cartellonistica stradale, perché il limite applicabile può variare anche su tratti di strada dello stesso tipo.
Limiti in autostrada: standard e casi particolari
Nel contesto dei limiti di velocità in città, extraurbano e autostrada, le autostrade rappresentano le infrastrutture su cui è consentita la velocità più elevata. Il limite standard è di 130 km/h per le automobili. Tuttavia, in caso di pioggia, nebbia o fondo stradale bagnato, il limite velocità auto autostrada Italia scende a 110 km/h, come stabilito dal Codice della Strada all’art. 142.
Per i neopatentati – ovvero chi ha conseguito la patente da meno di tre anni – il limite è ulteriormente ridotto a 100 km/h, indipendentemente dalle condizioni meteo. Si tratta di una misura pensata per garantire maggiore sicurezza a chi ha ancora poca esperienza di guida ad alta velocità.
In alcuni tratti autostradali, in condizioni particolarmente favorevoli, è possibile salire fino a 150 km/h. Ciò è consentito solo quando la strada è dotata di tre corsie per senso di marcia, con asfalto drenante e solo ai veicoli dotati di sistemi ADAS attivi. In questi tratti, la segnaletica indica chiaramente la possibilità del superlimite, che non è mai automatico.
Autovelox e Tutor monitorano costantemente le velocità medie e istantanee, garantendo l’applicazione delle regole e la sicurezza degli utenti della rete autostradale.
Le sanzioni: cosa rischi se superi i limiti
Il mancato rispetto dei limiti di velocità in città, extraurbano e autostrada comporta conseguenze non solo economiche, ma anche in termini di punti patente e, nei casi più gravi, sospensione della licenza di guida. Il Codice della Strada limiti aggiornati prevede sanzioni crescenti a seconda dell’entità dell’infrazione.
Per chi supera il limite fino a 10 km/h, la sanzione è amministrativa e di entità contenuta. Ma già oltre i 10 km/h – e ancor più oltre i 40 o 60 km/h – le multe aumentano in modo significativo, accompagnate dalla decurtazione dei punti patente e, nei casi più gravi, dalla sospensione del titolo di guida per un periodo variabile da uno a sei mesi.
Le sanzioni per eccesso di velocità possono anche raddoppiare se l’infrazione avviene nelle ore notturne (tra le 22 e le 7). In presenza di sistemi automatici di rilevamento come autovelox o Tutor, la sanzione viene notificata a domicilio e fa piena fede a fini legali, salvo errori tecnici dimostrabili.
Superamento del limite | Importo multa | Punti patente | Sanzioni accessorie |
---|---|---|---|
Fino a 10 km/h | da €42 a €173 | 0 punti | — |
Oltre 10 e fino a 40 km/h | da €173 a €695 | 3 punti | — |
Oltre 40 e fino a 60 km/h | da €544 a €2.174 | 6 punti | Sospensione patente da 1 a 3 mesi |
Oltre 60 km/h | da €847 a €3.382 | 10 punti | Sospensione patente da 6 a 12 mesi |
Veicoli speciali: limiti diversi per camper, bus e mezzi pesanti
I limiti di velocità in città, extraurbano e autostrada variano sensibilmente a seconda del tipo di veicolo. I mezzi speciali come autobus, camper e autocarri con massa superiore a 3,5 tonnellate devono rispettare soglie più basse, definite dal Codice della Strada in funzione del peso e della categoria.
In autostrada, i camper e gli autobus possono circolare fino a un massimo di 100 km/h, mentre gli autocarri destinati al trasporto merci devono attenersi a un limite di 80 km/h. Sulle strade extraurbane principali, questi limiti scendono rispettivamente a 80 e 70 km/h. Nelle aree urbane, salvo diversa segnalazione, valgono comunque i limiti standard ma è richiesta maggiore attenzione nei centri abitati, soprattutto per veicoli con carichi sporgenti o pesanti.
I conducenti titolari di patente C o D devono inoltre rispettare norme più stringenti, che prevedono sanzioni aggravate in caso di superamento dei limiti. La presenza di cartelli con velocità specifiche è frequente e va sempre rispettata. Per i veicoli con rimorchio, i limiti sono ulteriormente ridotti per garantire maggiore stabilità e sicurezza in ogni condizione di traffico.
Rispettare i limiti è una scelta di sicurezza
Conoscere e rispettare i limiti di velocità in città, extraurbano e autostrada non è solo una questione di evitare sanzioni: è un atto di responsabilità verso sé stessi e gli altri. Una guida consapevole riduce drasticamente il rischio di incidenti e consente una mobilità più fluida, sicura e sostenibile.
La velocità va sempre adattata alle condizioni del traffico, del meteo e della strada. Le regole previste dal Codice della Strada limiti aggiornati sono uno strumento fondamentale per garantire ordine e prevenzione. Rispettarle significa scegliere la sicurezza, ogni giorno.