La stagione di Formula 1 2025 non è iniziata nel migliore dei modi per la Ferrari, con un ottavo posto per Charles Leclerc e un decimo per Lewis Hamilton al GP d’Australia. La scuderia di Maranello ha faticato per tutto il weekend, mostrando problemi di assetto, difficoltà sul bagnato e scelte strategiche discutibili. Il team principal Frédéric Vasseur ha analizzato la prestazione deludente, sottolineando che la SF-25 ha comunque del potenziale inespresso.
Un fine settimana da dimenticare: cosa non ha funzionato
La squadra italiana è partita con buone sensazioni nelle prove libere, dove il bilanciamento dell’auto sembrava corretto e la monoposto competitiva. Tuttavia, a partire dal Q3 delle qualifiche, qualcosa è cambiato: il setup della vettura è peggiorato, portando a una perdita di competitività sia sul giro secco che nel passo gara.
Secondo Vasseur, il quadro emerso in gara non rispecchia il vero potenziale della SF-25:
“Penso che le condizioni oggi non fossero per nulla rappresentative. Credo sia molto più indicativo guardare a quello che abbiamo fatto da venerdì mattina fino alla Q2 piuttosto che a quanto emerso nelle condizioni odierne.”
Il team principal sottolinea che la Ferrari era competitiva fino alla Q2, quando era ancora vicina alle McLaren e alla Red Bull. Ma nel Q3 la situazione è peggiorata e in gara il degrado gomme e la mancanza di velocità sul bagnato hanno fatto il resto.
Un weekend difficile per Hamilton
Oltre alle difficoltà generali della Ferrari, si aggiunge il debutto complicato di Lewis Hamilton con la SF-25. Il sette volte campione del mondo non è mai riuscito a impensierire Leclerc, mostrando difficoltà nell’adattarsi alla monoposto e nel trovare il giusto feeling con la squadra.
Vasseur ha però difeso il britannico:
“Ci vuole molto tempo per adattarsi. Non dobbiamo trarre conclusioni affrettate: la macchina stessa non era competitiva. Inoltre, questo weekend è stato estremo per diverse ragioni.”
La Ferrari ha avuto difficoltà soprattutto nella gestione delle gomme e nel trovare il bilanciamento corretto, due fattori che hanno reso ancora più arduo il compito di Hamilton.
Strategia errata e la scommessa persa sotto la pioggia
Se i problemi tecnici non bastassero, la Ferrari ha anche sbagliato strategia nella parte finale della gara, con una scommessa persa sulle gomme da asciutto sotto la pioggia. Quando l’acqua ha iniziato a cadere sul tracciato, Mercedes e McLaren hanno anticipato il pit stop per montare le gomme intermedie, mentre Ferrari ha atteso troppo a lungo, perdendo ulteriore terreno.
“Era una situazione strana. Il primo e il secondo settore erano ancora asciutti, mentre l’ultimo era completamente bagnato. Era quasi una scommessa e abbiamo preso la decisione sbagliata.”
La scelta più corretta sarebbe stata rientrare ai box nello stesso giro di Verstappen, che ha anticipato la mossa, mentre la Ferrari ha deciso di aspettare, sperando che la pista rimanesse praticabile con le slick.
McLaren e Red Bull troppo avanti, Ferrari deve reagire
Il GP d’Australia ha confermato che McLaren e Red Bull sono al momento superiori. Norris e Piastri hanno monopolizzato la prima fila in qualifica e hanno mostrato un passo nettamente migliore in gara, mentre Verstappen è riuscito comunque a lottare per la vittoria con una monoposto meno performante della McLaren.
Secondo Vasseur, però, la Ferrari può ancora essere competitiva, come dimostrano le prestazioni altalenanti delle top squadre nelle ultime gare del 2024:
“Noi, McLaren, Red Bull e Mercedes abbiamo tutti vinto con ampio margine nelle ultime gare dell’anno scorso. Se non prepari bene il weekend, adattando l’auto alla pista e alle gomme, ti ritrovi completamente fuori dalla finestra prestazionale.”
Il GP di Cina, con il format Sprint, sarà quindi cruciale per verificare se la SF-25 è realmente meno competitiva o se il disastro australiano è stato solo un episodio isolato.
Ferrari deve trovare risposte in Cina
Dopo un inizio di stagione difficile, la Ferrari deve capire rapidamente cosa non ha funzionato in Australia per evitare che la situazione si ripeta. L’assetto va ottimizzato, la gestione gomme migliorata e la strategia affinata, perché la concorrenza non aspetta.
Il GP di Cina sarà un test fondamentale per il futuro della stagione. Riuscirà la Ferrari a riscattarsi e a tornare competitiva?