Le prove libere del venerdì del GP Australia F1 si chiudono con un segnale chiaro: la Ferrari è veloce e pronta a giocarsi la pole. Charles Leclerc ha firmato il miglior tempo della giornata con un 1’16″439, distanziando le McLaren di Oscar Piastri e Lando Norris di oltre un decimo. La SF-25 sembra aver trovato il giusto bilanciamento, cancellando i dubbi emersi nei test in Bahrein.
Se Leclerc sorride, anche Lewis Hamilton mostra segnali incoraggianti, chiudendo 5° dopo un netto miglioramento tra le due sessioni. Red Bull e Mercedes invece non brillano, con Verstappen che chiude solo 7°, lamentando un assetto ancora da ottimizzare.
GP Australia F1: Leclerc e Ferrari dominano il venerdì di Melbourne
Dopo un precampionato vissuto all’ombra delle attenzioni su Lewis Hamilton, Leclerc ha risposto in pista, piazzandosi subito davanti a tutti nelle FP2. Il suo giro veloce con le gomme morbide è stato otto decimi più rapido del miglior crono delle prove libere dell’anno scorso, dimostrando quanto la Ferrari SF-25 sia già competitiva.
Il monegasco ha mostrato un ottimo passo sia nel giro secco che nei long run, confermando la competitività della Ferrari su una pista cittadina dove ha già vinto nel 2022 e ottenuto un secondo posto nel 2023.
La crescita di Hamilton: Ferrari lavora su entrambi i fronti
Dopo una mattinata difficile, chiusa in 12ª posizione, Lewis Hamilton ha migliorato sensibilmente il feeling con la SF-25 nel pomeriggio, chiudendo 5°. Il sette volte campione del mondo sta ancora adattandosi alla vettura e ai nuovi sistemi Ferrari, ma i segnali sono incoraggianti.
Il team principal Fred Vasseur ha spiegato che Hamilton sta vivendo un processo di apprendimento, imparando a conoscere il team e il software della vettura. La sua progressione tra le due sessioni suggerisce che, con più chilometri, il britannico potrà essere competitivo anche in qualifica e gara.
McLaren in agguato, Red Bull sottotono
Se la Ferrari sorride, la Red Bull ha vissuto una giornata complicata. Max Verstappen ha chiuso solo 7°, con una vettura che appare ancora nervosa e squilibrata, confermando le difficoltà viste nei test in Bahrein. Anche Liam Lawson, neo compagno dell’olandese, non ha brillato, chiudendo 17°. La sensazione è che la Red Bull abbia ancora del margine di miglioramento, ma al momento non sembra avere il vantaggio schiacciante dello scorso anno.
Diverso il discorso per la McLaren, con Piastri 2° e Norris 3°. Il team di Woking ha mostrato un’ottima competitività, con un passo gara che potrebbe mettere pressione alla Ferrari in vista della domenica.
Tsunoda sorprende, Antonelli cauto, incidente per Bearman
Tra le sorprese della giornata c’è sicuramente Yuki Tsunoda, che con la Racing Bulls ha chiuso in 4ª posizione, precedendo le Red Bull e mettendo in mostra un ottimo potenziale.
Giornata difficile invece per il debuttante Kimi Antonelli, che con la Mercedes ha chiuso 16°. Il giovane talento italiano ha adottato un approccio cauto, evitando errori e prendendo confidenza con il circuito.
Non è stato altrettanto fortunato Ollie Bearman, che dopo soli 20 minuti nella sessione del mattino è finito contro le barriere con la sua Haas, danneggiando gravemente la vettura e saltando l’intera FP2. Un esordio complicato per il giovane pilota della Ferrari Driver Academy.
Qualifiche e gara: Ferrari in pole position per il successo?
Le qualifiche scatteranno alle 6 del mattino italiane, con la Ferrari che parte da favorita, ma con McLaren e Red Bull pronte a giocarsi la pole. La vera incognita è rappresentata dal meteo, con pioggia prevista per la gara di domenica.
Se la SF-25 confermerà i progressi visti nelle prove libere, potrebbe essere una delle principali contendenti per la vittoria nel primo GP del 2025. La Red Bull ha ancora qualcosa da sistemare, mentre McLaren si candida come outsider per mettere pressione a Leclerc e Hamilton.
La Ferrari ha iniziato il weekend con il piede giusto, ma la vera sfida inizia ora. La caccia alla prima pole dell’anno è ufficialmente aperta.
