Il sistema di controllo della velocità sulle autostrade italiane si evolve ancora: dal 7 marzo 2025, 26 nuovi Tutor 3.0 sono entrati in funzione su diversi tratti della rete autostradale nazionale, portando il totale a 200 dispositivi attivi lungo 1.940 km di carreggiate. L’obiettivo rimane lo stesso: migliorare la sicurezza stradale e ridurre il numero di incidenti. Ma cosa cambia con il nuovo Tutor 3.0 e dove sono stati installati i nuovi dispositivi che non sono altro che 26 nuovi tutor?
Cos’è il Tutor 3.0 e come funzionano i 26 nuovi tutor
Il Tutor 3.0 rappresenta l’ultima generazione dei sistemi di rilevamento della velocità media. A differenza degli autovelox tradizionali, che misurano la velocità istantanea in un singolo punto, il Tutor calcola la velocità media dei veicoli lungo un tratto stradale determinato. Questo sistema ha dimostrato un impatto significativo nella riduzione degli incidenti stradali: secondo i dati di Autostrade per l’Italia, la mortalità si è ridotta del 51% nel primo anno di utilizzo.
Le principali novità del Tutor 3.0
Rispetto ai modelli precedenti, il Tutor 3.0 introduce una serie di miglioramenti tecnologici:
- Riconoscimento targhe migliorato: può identificare le targhe anteriori e posteriori dei veicoli, migliorando l’affidabilità del sistema.
- Maggiore precisione anche di notte: grazie a un’illuminazione a infrarossi avanzata, il sistema garantisce letture accurate anche in condizioni di scarsa visibilità.
- Funzionamento efficace a velocità elevate: il Tutor 3.0 è in grado di registrare con precisione i veicoli anche quando viaggiano a velocità superiori ai 130 km/h.
L’omologazione e l’approvazione del Tutor 3.0 da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono arrivate nel giugno 2024, e da allora è iniziata la progressiva installazione dei nuovi dispositivi.
Dove sono stati installati i nuovi 26 nuovi Tutor 3.0?
I nuovi 26 Tutor 3.0 coprono tratti autostradali strategici in diverse regioni italiane, aumentando il livello di controllo sulla velocità media. Di seguito, l’elenco completo:
Emilia Romagna
- A14
- Pesaro – Cattolica (direzione Nord)
- Riccione – Cattolica (nei due sensi)
- Riccione – Rimini Sud (nei due sensi)
Lazio
- A1
- Area di servizio Tevere – Fabro (direzione Nord)
- D18 (Diramazione Roma nord)
- Castelnuovo di Porto – Settebagni (direzione Sud)
Lombardia
- A9
- Lomazzo Nord – Fino Mornasco (direzione Nord)
- Lomazzo Nord – Lomazzo Sud (nei due sensi)
- Turate – Allacciamento A9 A36 (direzione Nord)
- Turate – Saronno (direzione Sud)
Marche
- A14
- Pesaro – Cattolica (direzione Nord)
Toscana
- A1
- Monte San Savino – Valdichiana (nei due sensi)
- Chiusi – Valdichiana (nei due sensi)
- A11
- Prato Ovest – Prato Est (nei due sensi)
- Prato Ovest – Pistoia (nei due sensi)
- Montecatini – Pistoia (direzione Est)
Umbria
- A1
- Area di servizio Tevere – Fabro (direzione Nord)
Veneto
- A27
- Treviso Nord – Allacciamento Superstrada Pedemontana Veneta (direzione Nord)
- Treviso Sud – Treviso Nord (nei due sensi)
- Vittorio Veneto Nord – Fadalto (direzione Nord)
Tutor 3.0: sicurezza ed efficacia sulla rete autostradale
L’installazione dei nuovi Tutor 3.0 è parte di un piano più ampio di modernizzazione della rete autostradale, con l’obiettivo di ridurre la velocità media e prevenire incidenti gravi. L’evoluzione della tecnologia consente un monitoraggio più preciso e un sistema più equo rispetto agli autovelox tradizionali, spesso criticati per non tenere conto del comportamento di guida su lunghi tratti.
Come evitare multe e viaggiare in sicurezza?
L’unico modo per evitare sanzioni è rispettare i limiti di velocità imposti dal Codice della Strada. Con il Tutor 3.0, tentare di rallentare in prossimità delle telecamere per poi accelerare subito dopo diventa inutile, poiché il sistema rileva la velocità media complessiva su lunghi tratti.
Inoltre, è sempre buona norma controllare la segnaletica, che indica la presenza del Tutor, e guidare in modo prudente per garantire sicurezza a sé stessi e agli altri automobilisti.
Conclusione: il Tutor 3.0 migliora la sicurezza stradale
Con l’attivazione dei nuovi 26 dispositivi, il Tutor 3.0 si conferma un alleato fondamentale per la sicurezza stradale in Italia. La sua capacità di monitorare la velocità media dei veicoli lungo tratti significativi di autostrade consente di prevenire comportamenti pericolosi, ridurre il rischio di incidenti e migliorare la sicurezza complessiva della rete viaria.
Con l’aumento dei dispositivi attivi, diventa sempre più importante per gli automobilisti adottare una guida responsabile e consapevole, evitando eccessi di velocità e rispettando i limiti imposti dalla legge. Il Tutor 3.0 non è solo un sistema di controllo, ma uno strumento chiave per la sicurezza di tutti i viaggiatori sulle autostrade italiane.