La frode auto corre sul web: clonato il Portale dell’Automobilista

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Ecco la nuova frode a danno degli automobilisti

Automobilisti, attenzione. Nel 2021 una nuova frode auto corre sul web ed è ben architettata. Esperti haker hanno clonato il Portale dell’Automobilista, la più grande risorsa online del panorama auto e veicoli assieme al sito ACI.

A mettere in guardia gli italiani è stata l’Agenzia per l’Italia Digitale, che ha segnalato l’esistenza di un falso portale, “gemello” dell’originale, creato appositamente per trafugare dati sensibili.

Ecco tutto quello che c’è da sapere sulla truffa e come difendersi.

Attenzione ai siti clone

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Clonato il Portale dell’Automobilista

Gli haker sono sempre più esperti nel realizzare truffe online, specie realizzando siti Internet in tutto e per tutto verosimili.

C’è una nuova frode auto in circolazione, che non riguarda tuttavia i veicoli in senso stretto quanto il tentativo di sottrarre dati sensibili a ignare vittime.

Dei malintenzionati hanno clonato il Portale dell’Automobilista, sito di servizi online del Dipartimento per i Trasporti, dove cittadini e imprese possono consultare liberamente informazioni sulle principali pratiche relative ad auto, moto, autocarri e non solo.

Scopri Il Portale dell’Automobilista, a cosa serve e quali sono i servizi

La truffa è stata architettata benissimo, dal momento in cui il sito clone somiglia molto all’originale. A rendere la frode più credibile l’indirizzo o url, praticamente identico a quello del Portale dell’Automobilista:

  • URL SITO ORIGINALE: https://www.ilportaledellautomobilista.it
  • URL SITO TRUFFA: http://www.ilportaledellautomobilista.net

Come funziona la truffa a danno degli automobilisti

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Il furto di dati sensibili online

La notizia della nuova frode auto è recente e risale a fine gennaio 2021. Diversi automobilisti ne sono già rimasti vittime, ma ciò ha consentito alle Autorità di rilevarla e interromperla.

Cadere nella truffa è semplice, non solo perché il sito clone è simile all’originale ma anche perché su Internet il Portale dell’Automobilista ha un volume di ricerca elevato.

Aiuta gli automobilisti a risolvere molte questioni legate alla revisione auto, alla rottamazione e offre diversi servizi online. Ecco perché di fronte a un portale “gemello” migliaia di italiani sono caduti nella rete degli haker.

Le vittime sono entrate per errore nel falso portale per trovare informazioni attendibili riguardanti il settore auto o per accedere ai servizi offerti dal Portale dell’Automobilista col proprio account.

Hanno inserito le proprie credenziali d’accesso (nome utente e password) e iniziato a navigare nel sito ignari che, nel frattempo, gli hacker rubavano i loro dati sensibili e le informazioni sul loro veicolo.

Le informazioni trafugate sono state poi utilizzate per commettere reati di diverso tipo, utilizzando l’identità della vittima.

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Come difendersi dalla frode del sito fasullo

tutela contro le frodi online
Tutelarsi contro le frodi

L’unico modo per difendersi da questa truffa, fino a poco tempo fa, era riconoscere il sito originale dal sito fasullo. Bisognava controllare l’url corretto e insospettirsi di fronte a funzioni mancanti nel portale e link non funzionanti.

Oggi però il sito clone del Portale dell’Automobilista è stato oscurato. Digitando l’indirizzo https://www.ilportaledell’automobilista.net appare una schermata rossa e si visualizzano i seguenti avvisi:

  • SITO SEGNALATO COME INGANNEVOLE

Questa pagina è stata bloccata da Firefox in quanto potrebbe cercare di raggirare l’utente, cercando di convincerlo a installare programmi o rivelare informazioni personali come password e numeri di carte di credito.

Servizio fornito da Google Safe Browsing.

Attualmente non è possibile accedere al sito falso. Non bisogna però abbassare la soglia di attenzione perché esistono tanti altri portali clone di ufficiali, creati alla scopo di trafugare dati sensibili.

In base all’ultima indagine IVASS sono 250 i siti fasulli scovati nel 2021. Il fatto è che gli hacker diventano sempre più esperti nell’ingannare gli utenti realizzando siti credibili. Questo avviene sopratutto nel settore delle assicurazioni, dove vengono utilizzati nomi che richiamano compagnie realmente esistenti.

 

 

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