Il mercato auto in Italia dà segnali di ripresa. I numeri di settembre, che analizzeremo in base ai dati resi pubblici da Unrae, sono positivi e incoraggianti, ma non siamo ancora tornati ai livelli pre-Covid.
Mercato auto in Italia: i numeri
A settembre, in Italia sono state immatricolate 136.283 auto con un notevole incremento del 22,8% rispetto allo stesso mese del 2022, che aveva già evidenziato un aumento del 5,4% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, settembre 2023 è ancora in calo del 4,9% rispetto a settembre 2019, e questo sottolinea quanto il mercato sia ancora lontano dalla completa ripresa post pandemica.
Un fattore che ha permesso di fatto questi risultati è il superamento della fase critica che ha colpito la produzione automobilistica a partire da settembre 2021.
Mercato auto: veicoli elettrici
Settembre ha visto una leggera flessione nella quota di mercato delle auto elettriche, che in Italia faticano a convincere la popolazione un po’ per una questione culturale un po’ per il prezzo alto. Le vetture completamente elettriche (BEV) rappresentano ora il 3,6% delle immatricolazioni, mentre le ibride plug-in (PHEV) costituiscono il 4,0%. Questi dati portano la quota complessiva delle ECV (Emissioni a Consumo Variabile) al 7,6%. Nonostante tutto, le auto più ecologiche crescono. Poco, ma crescono.
Analisi del mercato
A settembre 2023 abbiamo assistito a un buon recupero delle berline e dei SUV del segmento A, rispettivamente al 12,4% e al 2,4% di quota di mercato. I segmenti B e C (medie) mostrano una crescita significativa delle berline e dei SUV, con quote di mercato del 20,4% e del 26,3%, rispettivamente. Anche i SUV dei segmenti D (grandi) e E (di lusso) stanno guadagnando terreno.
Dal punto di vista geografico, il Nord Ovest rimane la regione con la quota di mercato più alta (30,3%), seguito dal Nord Est (28,2%). Il Centro Italia copre il 26% delle immatricolazioni, mentre le aree meridionali e insulari si mantengono stabili rispettivamente al 10,4% e al 5,1%.
Mercato auto per fascia di emissioni
Nel dettaglio, la fascia di emissioni 0-20 g/Km rappresenta il 4,2% del mercato, mentre la fascia 21-60 g/Km copre il 3,4%. La fascia 61-135 g/Km domina il mercato con il 67,7%, mentre le vetture con emissioni superiori a 190 g/Km rappresentano il 2,3%.
In sintesi, il mercato automobilistico italiano mostra segni incoraggianti di crescita, ma resta ancora lontano dai livelli pre-pandemici. Le auto elettriche continuano a guadagnare spazio, ma sono necessarie ulteriori misure e incentivi per sostenere la transizione verso un parco auto più sostenibile. La revisione delle politiche fiscali e degli incentivi potrebbe essere fondamentale per accelerare questo processo.
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