Il Governo Meloni sta pensando all’introduzione di un bonus benzina 2023. Nel mese di agosto sono stati registrati aumenti piuttosto consistenti del prezzo dei carburanti (principalmente benzina verde e gasolio), ma dopo il taglio della produzione di greggio deciso dall’Opec ci si aspetta ulteriori rincari.
Bonus benzina 2023: cosa sappiamo
La notizia su questo bonus carburante arriva da una dichiarazione del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il quale qualche giorno fa ha anticipato che il governo stava valutando l’introduzione di un bonus per il carburante nel caso in cui i prezzi superassero la soglia dei 2 euro al litro e rimanessero a tali livelli. Questo scenario sta diventando realtà. Già oggi, a settembre, i prezzi medi sono i seguenti:
- gasolio self-service: 1,864 euro al litro;
- benzina self-service: 1,959 euro al litro.
Da notare che sulle autostrade sono già stati superati i due euro al litro.
Bonus carburante 2023: a chi potrebbe spettare?
Il ministro Urso ha dato altri dettagli su come potrebbe funzionare il bonus benzina 2023. La misura prevederebbe un pagamento diretto tramite una social card dedicata alle fasce più deboli, con una soglia ISEE fissata a 25.000 euro. Questo bonus dovrebbe essere utilizzabile per l’acquisto di gasolio, benzina, GPL, metano e ricariche elettriche. Inoltre, il bonus potrebbe essere erogato due volte all’anno, con un possibile secondo pagamento a dicembre. In pratica, funzionerebbe come la social card per i supermercati erogata questa estate.
La gestione del bonus dovrebbe essere affidata all’INPS e ai Comuni, mentre alle Poste Italiane verrebbe affidata la distribuzione delle carte. Per quanto riguarda i tempi di attuazione, sembra che il governo stia preparando un decreto legge urgente per fornire un aiuto immediato. Il bonus non farebbe parte della legge di bilancio, ma potrebbe essere istituito attraverso un decreto governativo entro poche settimane.
Questo bonus benzina 2023 aiutare le famiglie italiane a basso reddito nell’affrontare i crescenti costi del carburante in un momento di difficoltà economica generale. C’è da dire che il vero problema del costo del carburante in Italia sono le accise, sulle quali si paga anche l’IVA. Restiamo in attesa di ulteriori sviluppi e dettagli ufficiali riguardo all’attuazione di questa misura di sostegno.
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