Sensore angolo cieco auto: come funziona?

Il sensore di angolo cieco è uno strumento molto utile, soprattutto quando si guida in città.

sensore angolo cieco auto

Come funziona il sensore angolo cieco auto? Questa è una domanda che spesso si pone chi sta per comprare un auto nuova e legge, tra le varie dotazioni di sicurezza, una sigla in inglese che suona più o meno così: Blind Spot Assist, assistenza per l’angolo cieco. Dietro questa sigla inglese apparentemente difficile si nasconde un sistema di sicurezza molto utile che risolve un problema enorme.

Cos’è un angolo cieco?

Partiamo come sempre dalla base, perché prima di analizzare il blind spot assist dobbiamo capire che cosa è un angolo cieco. Quando siamo in auto non abbiamo una visuale a 360°, è impossibile: sia perché come esseri umani il nostro campo visivo arriva a 180°, sia perché trovandoci all’interno di una “scatola” molte parti sono coperte e dunque non possiamo vedere oltre quelle parti nascoste.

Le auto possono avere fino a quattro angoli ciechi: anche se ad aiutarci ci sono gli specchietti retrovisori (due esterni e uno interno), questi non coprono tutta la superficie visuale esterna dell’auto. Banalmente, a creare gli angoli ciechi sono i montanti anteriori e spesso anche quelli posteriori.

Tutto quello che è coperto dai montanti è coperto anche al conducente. Vi facciamo un esempio che sicuramente vi sarà capitato: siete in prossimità di un attraversamento pedonale, state andando molto piano, magari siete incolonnati in una fila che procede a due km all’ora, ma a un certo punto – proprio mentre avanzate – spunta incavolato nero un pedone che si arrabbia perché voi avete osato pigiare l’acceleratore mentre questo stava attraversando e l’avete quasi investito. Il pedone non ha considerato la presenza dei montanti e ha dato per scontato di essere visto da voi che siete al volante, ma voi non potevate in alcun modo vederlo. Ecco perché i sensori per l’angolo cieco sono così utili.

Questo sistema può funzionare sia con una telecamera che con un radar: entrambi hanno lo stesso scopo, individuare veicoli che si trovano nell’angolo cieco e che si stanno avvicinando, magari per un sorpasso. Quando il veicolo viene individuato, il sistema avverte il conducente con un avvertimento luminoso oppure con un suono.

Nelle auto più sofisticate riesce a individuare anche pedoni, ciclisti e motorini e lavora in sinergia con altri Adas, come la frenata automatica di emergenza. E’ un sistema molto utile che, ora, si sta democraticizzando: infatti lo troviamo anche su auto di fascia media.

Cosa fare se non abbiamo questo sensore?

Ci sono alcuni comportamenti che si possono tenere e che riducono di molto la possibilità di un incidente. Innanzitutto dovete sistemare in modo corretto la vostra postazione di guida: altezza del sedile, distanza dal volante, angolazione degli specchietti retrovisori. Una volta che tutto questo è ottimale, bisogna sempre guidare con prudenza e buttare un occhio ogni tanto sugli specchietti per capire cosa sta succedendo intorno a voi.

Se l’auto che è dietro la vostra macchina inizia un sorpasso, la vedrete prima avvicinarsi al lunotto posteriore e poi scomparire dal retrovisore interno: a questo punto non la vedrete più per qualche frazione di secondo (o secondi interi) finché non ricomparirà nel vostro specchietto esterno laterale.

 

 

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