Avete mai sentito parlare delle auto con range extender? Non sono particolarmente diffuse in Europa, ma sono interessanti perché consentono a un veicolo elettrico di avere molta più autonomia rispetto a un EV tradizionale, ma soprattutto di non essere dipendente dalla colonnine elettriche. Come? Con l’ausilio di un motore termico. Vediamo come funziona.
Auto con range extender: come funzionano
Le auto che usano questo sistema sono molto particolari perché sfruttano il motore termico non per la trazione, ma come un generatore che ricarica la batteria che poi fornisce la trazione alle ruote. Sembra un controsenso, eppure funzionano piuttosto bene. In Europa non ci sono molti modelli con questo sistema. Due modelli sono proposti dalla Nissan e uno dalla Mazda.
La Nissan propone un range extender puro: Nissan X-Trail e Nissan Qashqai non dipendono da nessuna colonnina, è il motore termico a ricaricare completamente la batteria per la trazione elettrica. La loro autonomia è, rispettivamente, di 900 e 1000 km. Il sistema Mazda MX-30 R-EV invece è unico nel suo genere, perché come motore termico ha un motore rotativo Wenkel che può funzionare in diversi modi. Il modello Mazda però permette la ricarica anche con una colonnina o un wallbox casalingo, la sua autonomia è di circa 600 km.
Fondamentalmente queste auto sono delle ibride, che però si muovono sostanzialmente in modalità elettrica pura, ma di fatto c’è un motore elettrico che contribuisce a tutto il sistema.
Range extender: pregi e difetti
Come ogni sistema, anche questo ha pregi e difetti. Il primo pregio è che guidare un’auto di questo tipo significa guidare senza pensare troppo all’autonomia. Non dobbiamo cercare in modo affannoso una colonnina per la ricarica, basta un banale distributore di benzina per riempire il serbatoio. Quindi, i pregi sono: la silenziosità della marcia perché è sempre garantita dal motore elettrico, più autonomia rispetto a un veicolo EV tradizionale e dunque meno ansia, meno dipendenza dalla rete elettrica, prezzo ridotto rispetto a un’auto elettrica.
Ci sono vantaggi anche rispetto a un’auto termica: consumi più ridotti, più potenza, più prestazioni, meno emissioni dallo scarico. Rispetto a una plug-in tradizionale in parallelo: più autonomia con la sola trazione elettrica, meno consumo di carburante, meno emissioni, motore termico meno potente e meno ingombrante.
Ci sono anche svantaggi: rispetto a un termico tradizionale questo tipo di sistema costa di più, inoltre la sua meccanica è più complessa rispetto a quella di un motore elettrica e ci sono certamente più emissioni rispetto a un veicolo EV.
Piccola curiosità: se in Europa ci sono praticamente solo tre modelli con questa tipologia di motore, in Cina ce ne sono molti di più e sono molto più diffuse.
Potrebbe interessarti anche: