Non sarà il massimo in un Paese dove l’evasione è diffusa, ma la Rottamazione cartelle bollo auto non pagato sta per diventare (nuovamente) realtà e questo è un enorme favore a tutti gli automobilisti.
Finanziaria 2023: Rottamazione cartelle bollo auto non pagato
Nella prima finanziaria del Governo Meloni, che presto dovrà approdare in Senato per la seconda approvazione, è presente un nuovo stralcio che coinvolge diverse migliaia (e migliaia) di cartelle esattoriali difficilmente esigibili. La nuova rottamazione, la quarta, riguarda anche il bollo auto non pagato e si riferisce a diverse imposte non pagate con cartelle notificate tra il 200o e il 2015.
Rottamazione cartelle bollo auto non pagato: sotto i 1000 euro
La rottamazione dei bolli auto non pagati riguarda esclusivamente cartelle che non superano i 1000 euro. La rottamazione è automatica: ci penserà autonomamente l’Agenzia delle Entrate e della Riscossione a stralciare e cancellare questi debiti verso il fisco. Se non ci saranno altre novità, la cancellazione di queste cartelle avverrà in modo automatico entro la fine di gennaio.
Tasse comunali non incluse
Le tasse comunali non sono incluse automaticamente nell’elenco delle imposte che potranno essere cancellate automaticamente: saranno i Comuni, uno per uno, a decidere se stralciare oppure provare a incassare.
Multe stradali non incluse
Questa rottamazione quater non coinvolge le multe stradali.
Aumento multe stradali
L’altra spada di Damocle che pendeva sugli automobilisti italiani riguardava l’aumento delle multe stradali: le sanzioni vengono adeguate all’inflazioni secondo le regole stabilite dal Codice della Strada e quest’anno scattava un aumento piuttosto importante che si aggirava intorno al 15,6%.
Il temuto aumento, però, non ci sarà. Nella Finanziaria 2023 questo adeguamento all’inflazione è stato sospeso per il biennio 2023-2024. Per ora gli automobilisti meno disciplinati possono “festeggiare”, anche se le multe arriveranno lo stesso se l’infrazione viene pizzicata da un rappresentate delle forze dell’ordine.
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