Bentley alza ancora l’asticella del concetto di esclusività introducendo un altrettanto esclusivo metodo di stampa 3D in oro sulla Mulliner Batur: il modello prodotto in soli 18 esemplari già tutti venduti a un prezzo di 1,65 milioni di sterline cadauno.
Questo processo di stampa si chiama Addittive manufacturing ed è la prima volta che viene usato nell’industria automobilistica. Con questa tecnica si possono aggiungere fino a 210 grammi di oro giallo da 18 carati sulla velocissima Mulliner Batur.
Un nuovo optional esclusivo
La stampa in oro è ovviamente un costoso optional, ma cosa verrà impreziosito con questa tecnica? Prima di tutto il cosiddetto quadrante Charisma, che circonda il pulsante di avviamento/arresto. L’oro stampato è stato applicato anche ai comandi sulla plancia della bocchetta e su un inserto sul volante.
Il lusso, anche quello più esclusivo, deve però adattarsi ai tempi e l’oro usato è di provenienza sostenibile: si tratta di oro riciclato da vecchi gioielli. L’oro viene macinato in polvere finissima e poi viene usato per la stampa 3D. Questa scelta rende a impatto ambientale zero l’uso dell’oro, poiché non arriva da processi estrattivi, e conferma ancora una volta la strategia dell’azienda verso una mobilità di lusso sempre più green.
Ogni particolare viene prima progettato in ambiente CAD, poi viene stampato con stampanti a fusione laser: i pezzi prodotti vengono poi dati in mano ad artigiani orafi che, utilizzando le tecniche tradizionali, restituiscono all’oro la lucentezza che merita e che contraddistingue anche Bentley.
Ogni pezzo prodotto per il modello Batur è contrassegnato da un marchio di garanzia del Jewellery Quarter di Birmingham: questo marchio certifica l’originalità del pezzo e dei materiali. Non solo: c’è anche il marchio Jubilee per tutti i pezzi prodotti nel 2022. Questo marchio celebra l’anno del Giubileo di platino della Regina Elisabetta II, morta questa estate.
Insomma, l’esclusività di Bentley è perfettamente incardinata nel tempo e nella Storia.
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