Con l’inverno arriva l’obbligo pneumatici invernali: un appuntamento che gli automobilisti italiani non devono assolutamente dimenticare. Montare le gomme da neve, infatti, non è una scelta, ma un obbligo di legge per una semplice questione di sicurezza. In questo articolo analizzeremo la normativa, quali sono gli pneumatici invernali, dove bisogna necessariamente montarle.
Bisogna ricordare, infatti, che quest’obbligo di legge esiste per questioni di sicurezza: le gomme invernali garantiscono prestazioni migliori in condizioni con basse temperature e fondo viscido a causa della pioggia o della neve. Gli pneumatici sono un componente fondamentale per la sicurezza: se non sono a posto, o non sono adatti, rischiano di essere inefficaci proprio quando è necessario, per esempio durante una frenata di emergenza.
Ricordate che, in caso di non rispetto di tale regola, si è soggetti a una multa che va da 39 a 318 euro. Quasi tutte le Regioni italiane hanno ordinanze per le gomme invernali, le uniche che non ce l’hanno sono Puglia, Basilicata e la Sardegna. In Sardegna, in ogni caso, c’è Anas che indica in quali strade tale obbligo è in vigore e sono tutti tratti che attraversano il cuore dell’isola dove le temperature scendono (e anche tanto) e dove d’inverno le nevicate non sono affatto rare.
Periodo obbligo gomme invernali: le date
Sono due le date da ricordate per l’obbligo pneumatici invernali: il 15 novembre e il 15 aprile di ogni anno. Queste date delimitano il periodo in cui, in Italia, è necessario montare pneumatici adatti alla neve, ai fondi ghiacciati e alle basse temperature.
C’è da sottolineare un aspetto importante: queste date, benché valide su tutto il territorio nazionale, vengono declinate in modo elastico a seconda della località in cui ci troviamo. Nel meridione e nelle isole, questo obbligo sarà valido solo dove le temperature scendono particolarmente (per esempio, in Sardegna ci sono questi obblighi sono nella parte interna dell’isola) e solo per alcune strade.
Altro aspetto da sottolineare: con la circolare del 17 gennaio 2014, il Ministero dei Trasporti ha chiarito chi monta pneumatici M+F (Mud + Snow, fango più neve) con codice di velocità inferiore alla carta di circolazione, può circolare dal 15 ottobre al 15 maggio. Questo è stato permesso anche in virtù del fatto che in prossimità del 15 novembre è molto difficile trovare un appuntamento dal gommista.
Pneumatici invernali: la normativa
A sancire l’obbligo penumatici invernali è il Codice della strada e lo fa a livello generale. Nel periodo dal 15 novembre al 15 aprile, i veicolo devono avere “a bordo mezzi antisdrucciolevoli o pneumatici invernali idonei alla marcia su neve o su ghiaccio“. Anche se il CdS non lo specifica, gli pneumatici invernali sono preferibili alle catene e alle calze termiche.
Non c’è solo il Codice della Strada da tenere in considerazione. Il CdS infatti dà una regola generale, poi ci sono le ordinanze dell’ente proprietario della strada e sono quelle che dobbiamo principalmente tenere in considerazione perché si adattano alle peculiarità della strada e del territorio.
Le gomme da neve sono obbligatorie solo nelle strade per le quali è stata emanata apposita ordinanza e nella quale sono presenti gli appositi cartelli di segnalazione. Prima di ogni viaggio, è buona prassi controllare questi obblighi onde evitare brutte sorprese. Le multe cambiano dalla location dell’infrazione:
- centri abitati: da 41 a 168 euro;
- strade extraurbane e autostrade: da 84 a 355 euro.
Oltre alla sanzione amministrativa, è prevista la decurtazione di tre punti dalla patente.
Obbligo gomme invernali: quali sono i pneumatici da neve?
Non è difficile distinguere un pneumatico quattro stagioni o estivo da uno invernale: ci sono delle sigle apposite per la sua identificazione. Le gomme da neve sono identificate con la marcatura M+S e similari (MS, M/S e così via) posta sul lato della gomma stessa. Significa “Mud + Snow”, ovvero fango più neve.
A loro volta, le gomme invernali si dividono in due sotto categoria: gomma invernale lamellare e gomma invernale termica. La differenza sta nella mescola e nei disegni del battistrada.
Le gomme lamellari hanno un disegno del battistrada particolarmente elaborato che consente allo pneumatico di avere un’aderenza maggiora sulla strada in condizioni di neve o pioggia.
Gli pneumatici termici, invece, hanno delle mescole più morbide e riescono a garantire un’ottima aderenza anche a basse temperature perché riescono a entrare nella cosiddetta “temperatura di esercizio” molto più in fretta.
Pneumatici da neve: i vantaggi
L’obbligo gomme invernali non è un capriccio del legislatore, ma è utile per aumentare la sicurezza sulle strade e tutelare la vita umana. Gli pneumatici invernali garantiscono prestazioni ottimali anche a basse temperature: aderiscono meglio alla strada e lo spazio di frenata sono inferiori rispetto a pneumatici normali: su fondo bagnato parliamo di una differenza del 10%, su fondo nevoso del 20%.
Non solo: le ultime ricerche hanno sancito un’altra miglioria, oltre al tipo di mescola. Le gomme migliori sono quelle che presentano disegni asimmetrici perché portano molti vantaggi in più rispetto a quelli direzionali: drenano meglio l’acqua, resistono meglio all’aquaplaning, hanno maggiore grip sulla neve, riducono gli spazi di frenata e sono molto meno rumorosi.
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