Acquisto e vendita di auto usate, come evitare le truffe? Questa è una domanda che in moltissimi – sia come venditori che come acquirenti – si pongono. Il mercato dell’usato, infatti, è molto fiorente: in parte si tratta di un’abitudine “ecologica” (il riuso, in genere, è sempre meno impattante dell’acquisto ex novo), in parte ci si rivolge all’usato per risparmiare.
Le truffe in questo mondo sono, purtroppo, molto diffuse e dunque è bene conoscere quali insidie si possono conoscere dietro a un semplice annuncio di vendita.
Quali sono le insidie più comuni quando si vende?
Si tende a pensare che le truffe riguardino per lo più chi acquista, ma non è così. I raggiri riguardano anche chi vende, perciò bisogna stare in guardia anche quando si pubblica un annuncio di vendita. Sono diverse le tipologie di cliente truffatore che si può incontrare quando si vende un’auto.
Per esempio, uno dei casi più classici è il cosiddetto acquirente distinto, quindi insospettabile, che però consegna un assegno scoperto. La truffa funziona così: il signore distinto chiede di pagare con un assegno circolare. Se il venditore consegnerà l’auto prima di verificare che l’assegno sia coperto, la truffa andrà a segno.
La tipologia assegni non finisce con quello scoperto, ma c’è anche la casistica dell’assegno falso. Sembra del tutto vero, in ogni particolare, ma il venditore scoprirà che è falso solo a compravendita ultimata quando si recherà in banca.
Poi c’è una particolare tipologia di compratore: lo “spendaccione”. In genere si tratta di una persona straniera che afferma di volersi trasferire a breve in Italia e che ha bisogno urgentemente di un’auto, talmente urgentemente che è disposto a pagarla molto di più. Sembra allettante, ma attenzione: potrebbe essere un sistema per riciclare denaro sporco. In genere, se la persona chiede poi i soldi in più indietro attenzione: è una truffa.
I consigli per evitare truffe sono i seguenti:
- evitare i pagamenti in contanti;
- non versare soldi;
- diffida da chi afferma di essere all’estero;
- non consegnare la carta di circolazione prima di aver venduto l’auto;
- diffida da chi vuole comprare senza guardare prima l’auto;
- controlla sempre prima assegni e bonifici;
- controlla i dati dell’acquirente (basta Google).
I consigli per chi acquista
Ora parliamo delle insidie che si nascondo per chi, invece, vuole acquistare un’auto. Le incertezze maggiori, in questo caso, riguardano l’auto vera e propria. Il venditore ha dichiarato il vero? L’auto è davvero non incidentata? E’ vero che il motore è stato revisionato di recente?
La prima regola da seguire quando si vuole comprare un’auto usata da un privato è controllare in modo approfondito lo stato meccanico dell’auto e la documentazione allegata (revisioni, tagliandi, bollo, eventuali manutenzioni extra e garanzie), senza dimenticare un controllino alle condizioni di tutte le funzionalità che sono in dotazione (il clima funziona? E la radio? I tergicristalli?).
Per quanto riguarda il pagamento, si può operare in questo modo. Se c’è un acconto, registrate la somma corrisposta nel contratto tra privati oppure nella scrittura privata. In ogni caso, i pagamenti più sicuri sono quelli tramite bonifico e assegno. Anche PayPal è un buon metodo.
E i contanti? Si possono ancora usare, ma a patto che il valore dell’auto non sia superiore a 2000 euro.
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