Si chiama Ferrari Purosangue ed è il primo “Suv” targato Maranello, anche se la storica casa costruttrice preferisce non definirla in alcun modo lasciando parlare, letteralmente, l’auto con il suo design, il suo potente motore e la sua ricchissima dotazione tecnica.
Una Ferrari dalle caratteristiche tecniche da fuoriclasse
Ogni centimetro della Ferrari Purosangue trasuda ricercatezza, soprattutto nella parte tecnica: il vero cuore del cavallino rampante. La Purosangue è lunga meno di cinque metri (4,97 m per la precisione) ed è larga 2,02 metri.
La sua altezza è pari a 1,58 metri, mentre il passo è esagerato: tre metri pieni che conferiscono al suo abitacolo un’eccezionale abitabilità. Il serbatoio ha una capacità di 100 litri e il volume del suo bagagliaio è di 473 litri. La distribuzione dei pesi è quasi equa: 49% sull’anteriore e 51% sul posteriore.
Il motore della Ferrari Purosangue
Cuore pulsante dell’ultima fatica prodotta dalla Ferrari a Maranello è il motore, che ovviamente non è un motore qualsiasi. Si tratta di un propulsore a V, 12 cilindri a 65° che sprigiona una coppia massima di 716 Nm per un totale di ben 725 CV.
Questa enorme potenza si traduce in ottime prestazioni:
- velocità massima: 310 km/h;
- da 0 a 100 in 3,3 secondi;
- 0-200 in 10,6 secondi;
- frenata 100-0 in 32,8 metri;
- 200-0 km/h in 129 metri.
I consumi e le emissioni, fa sapere la casa costruttrice, sono in fase di omologazione.
Per ottenere una distribuzione dei pesi quasi paritaria tra assale anteriore e posteriore, la Ferrari ha optato per uno schema “transaxle”: il motore risulta quasi al centro della vettura, il cambio è situato nella parte posteriore, mentre la trazione è anteriore con una PTU (power transfer unit). Grazie a questo sistema, vengono gestiti ottimamente il torque vectoring sull’asse anteriore e l’e-diff su quello posteriore.
Design ed esterni: la Purosangue si fa notare
Osservandola con uno sguardo analitico, la Ferrari Purosangue può sembrare molte cose. Per alcuni versi, può sembrare alla lontana un Suv per la sua forma e per alcuni particolari; per altri, invece, può ricordare un mix tra una berlina, un coupé e un’auto sportiva. Al di là delle definizioni che si possono dare, in ogni caso, la Purosangue parla una lingua propria e si rivolge a una clientela super esclusiva capace di interpretarla.
La linea complessiva è molto pulita e molto aerodinamica: sembra quasi fendere l’aria anche da ferma. Il lungo avantreno presenta un cofano affusolato che si protende in avanti dotato di due bombature che si tuffano sui gruppi ottici che presentano una forma a “mandorla” molto schiacciata dove si inserisce trasversalmente il Led.
L’obiettivo della Ferrari, sulla Purosangue, è stato quello di creare un mix perfetto tra estetica, carattere, efficienza, stabilità. Nonostante la potenza del motore, infatti, quest’auto non è nata per divertirsi in pista, ma per viaggiare per brevi e lunghi tratti.
Ferrari non ha rinunciato a niente, creando un’auto molto interessante anche dal punto di vista aerodinamico: la curvatura che va dal cofano al parabrezza è stata studiata appositamente per gestire i flussi aereodinamici che poi vengono convogliati sullo spoiler sospeso. Lo stesso dicasi per il nodler di 7 mm presente sul cofano: lo scopo era quello di gestire e guidare i vortici.
Particolare che sarà particolarmente apprezzato da tutti gli amanti della F12 è l’ala anteriore sospesa che si chiama aerobridge che viene usata per ridurre la resistenza.
Interni e abitacolo: grande attenzione al comfort
Lusso e comfort trovano spazio all’interno del grande abitacolo della Ferrari Purosangue: per la prima volta a Maranello si produce un’auto a quattro posti pieni che si presentano in quattro poltrone singole di tipo sportive. Le portiere sono delle “welcome door”, con quelle posteriori che si aprono in modo elettrico.
L’abitacolo è certamente un concentrato di lusso ed elementi chiaramente sportivi. I rivestimenti sono quasi del tutto ecosostenibili, anche le varianti in Alcantara certificate Icea. Non mancano i rivestimenti in pelle semi-anilina in marrone scuro, tappetini in tessuto balistico antiproiettile e inserti in carbonio e rame sulla plancia.
A proposito della plancia, si trovano due ambienti quasi “simmetrici” dotati di cupolino sotto al quale vi è un display: da una parte uno schermo a 16 pollici per il conducente, a destra ecco un 10,22 pollici per il passeggero. Al centro i comandi secondari e un’interfaccia rotante a scomparsa. Presente la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto.
Sicurezza e Adas: la Purosangue non delude
A livello di tecnologie di sicurezza, la Purosangue fa decisamente il pieno di Adas:
- Adaptive Cruise Control
- Automatic Emergency Brake System
- Auto High Beam
- Lane Departure Warning
- Lane Keeping Assist
- Blind Spot Detection
- Rear Cross Traffic Alert
- Traffic Sign Recognition
- Hill Descent Control
Ferrari Purosangue, quanto costa?
Essendo un’auto super esclusiva, si parte da 390.000 euro.